Giugno 2024
La Russia si è attivata per condurre operazioni di influenza in Occidente ricorrendo ad azioni di sabotaggio e di terrorismo?
In caso di attività di sabotaggio della Russia in UE, la NATO potrebbe ricorrere all’Articolo 5 del Trattato?
L’intervento di Francesco D’Arrigo, direttore dell’istituto di studi strategici “Niccolò Machiavelli”.
La guerra ibrida della Russia
Maggio 2024
Che cosa sta succedendo fra Russia e Ucraina. E come i Paesi occidentali possono aiutare militarmente Kiev.
L’approfondimento di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
Come fermare la Russia
Ottobre 2023
L’Europa e l’Italia devono essere pronte a contrastare un attacco terroristico simile a quello di Hamas contro Israele.
L’analisi di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
Siamo pronti in Europa a un attacco di Hamas?
Giugno 2023
Cambio di regime in Russia?
Quale sarà l’effetto Wagner nella guerra in Crimea? E in Russia ci sarà un regime-change?
La seconda parte dell’analisi di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
Cambio di regime in Russia?
Giugno 2023
La ribellione della PMC Wagner ha messo in luce alcune delle debolezze sistemiche della strategia di gestione delle crisi del Cremlino. Anche se le conseguenze non sono ancora chiare, le azioni di Yevgeny Prigozhin potrebbero aver messo in moto una catena di eventi incontrollabili dal presidente Putin.
L’analisi di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
Cosa abbiamo scoperto, e cosa non sapremo mai, dell’ammutinamento di Prigozhin
Marzo 2023
Il direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli” e Founding Partner di GEOS Enterprise – Francesco D’Arrigo – è tra i promotori dei 2 “Appelli” ai 27 Capi di Stato e di governo, firmato da centotrenta personalità europee e pubblicato in diverse lingue dai media internazionali, per chiedere l’immediato avvio dei negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Ue.
Il primo “Appello” ad aprire i negoziati per il processo di adesione dell’Ucraina alla UE, elaborato e sottoscritto da Olivier Dupuis e 100 politici, intellettuali, giornalisti e ricercatori europei, lo avevamo rivolto al presidente Emmanuel Macron nel periodo che precedeva la minaccia di una nuova invasione dell’Ucraina da parte della Russia, durante il quale il presidente francese esercitava la Presidenza del Consiglio dell’Unione. Purtroppo, l’aggressione da parte dell’esercito della Federazione Russa ha anticipato l’avvio dell’attività diplomatica necessaria ad iniziare il processo di adesione dell’Ucraina alla UE che, forse, avrebbe potuto evitare la guerra.
La conseguente analisi politica e strategica sul tema della sicurezza per gli Stati coinvolti dall’aggressione russa: Ucraina, Paesi UE e Nato, e la guerra ibrida contro l’Occidente intrapresa dalla Russia e dal suo alleato – la Cina di Xi Jinping – hanno chiamato in causa la Nato in difesa dei principi che consideriamo costitutivi dell’ordine globale, della pace e della sicurezza internazionale: il rispetto dell’integrità territoriale, il diritto all’autodeterminazione dei popoli ed alla libera scelta delle alleanze internazionali.
Un percorso che costituisce una precisa assunzione di responsabilità delle democrazie europee per le sorti della libertà di Kyjiv e di tutti noi.
Di seguito alcuni link dell’Appello pubblicato nelle varie lingue:
In francese da Le Monde, in inglese da The Lithuania Tribune, in tedesco, in spagnolo
L’appello per aprire subito i negoziati di adesione dell’Ucraina all’Ue
Agosto 2022
L’attentato ai Dugin rappresenta un evento di grande impatto politico che può rientrare nella casistica degli attacchi false-flag?
L’intervento di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
Attentato Dugin: ipotesi e scenari
Marzo 2022
È evidente che se l’Ucraina fosse stata ammessa a far parte della Nato, la Russia non avrebbe potuto attaccarla e oggi non saremmo costretti a fronteggiare una guerra nel cuore dell’Europa.
L’intervento di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici.
Ci salveranno gli Stati Uniti d’Europa?